I Love Fish 2025: le Masterclass che raccontano il vino come identità, territorio e comunità

Un nuovo spazio di racconto ad I Love Fish 2025
All’interno di I Love Fish 2025, il grande evento dedicato al mondo del mare e della cucina consapevole, nasce uno spazio tutto nuovo: un ciclo di Masterclass dedicate al vino, inteso non solo come prodotto, ma come racconto di luoghi, persone e valori. Un percorso in cui il vino diventa memoria, cultura e visione del futuro.
Il vino come esperienza
Dal 12 al 15 giugno, nella suggestiva TerreMani Arena, si svolgeranno appuntamenti speciali con protagonisti i vignaioli umbri. Saranno loro, in prima persona, a guidare degustazioni e conversazioni autentiche, portando al pubblico le storie delle loro famiglie, delle loro terre e di una passione che ha radici profonde.
Ogni Masterclass sarà un’occasione per ascoltare, conoscere e assaggiare due vini iconici, raccontati da chi li produce.

Giovedì 12: Uniti dalla stessa terra
Si parte con “TerreMani – Quando la comunità del vino crea valore”, un racconto corale dei vignaioli umbri uniti nel progetto TerreMani. A seguire “Tradizione è memoria” con Cantina Cenci e Bettalunga: il passato che guida il presente nella narrazione del vino. Un assaggio collettivo di quattro vini simbolo di questa alleanza produttiva, che raccontano il territorio umbro.
In degustazione: Pas Rosé e Rigaldo.


Venerdì 13: Natura, lavoro e identità
Il secondo giorno è dedicato alla viticoltura su terreni difficili e alla terra vissuta con le mani.
Due incontri da non perdere: “Vini del Nord e Viticoltura eroica” con Mi.le.ghi e Andrea Pilar racconta un viaggio tra pendii estremi e storie di resistenza nei vigneti del Nord.
“Il vignaiolo è un contadino”, con Cantina la Spina e Planiarche, un omaggio a chi lavora ogni giorno con la terra.
In degustazione: Calluna, Malvasia Nera, Filare Maiore e Gordito.

Sabato 14: Vino, custode di memoria e cura
Il weekend entra nel vivo con due momenti carichi di significato.
La serata si apre con “L’importanza del recupero e della cura dei territori” con Alma Raminga e Lumiluna, che celebrano la rigenerazione dei luoghi come atto d’amore e responsabilità.
A seguire, l’incontro “Tramandare un valore” che celebra il legame tra generazioni e il vino come eredità familiare, attraverso i racconti e le bottiglie di Tiberi e Conti Salvatori.
In degustazione: Carmu, Georgie, La Torre Bianco e Cabernet Sauvignon.

Domenica 15: Il futuro parte dalle radici
L’ultima giornata chiude con un appuntamento che guarda al domani attraverso il passato. “La vocazione di un territorio e il coraggio” con 30Querce e Podere Barbi racconta visione e determinazione nella valorizzazione del territorio.
In degustazione: 30Extra Brut, Orvieto Classico Archè.

Un programma da vivere!
Queste Masterclass non sono solo degustazioni, ma veri e propri viaggi nel cuore del vino. Pensate per chi vuole ascoltare, assaggiare, capire e sentirsi parte di una comunità.
Perché il vino – proprio come il cibo – è cultura condivisa, e raccontarlo è un modo per custodirlo.
Francesca Rocchi
Direttrice Artistica I Love Fish